Pubblichiamo l’annuncio di un’azienda che ricerca personale laureato e offre uno stipendio di 500 euro al mese
Tutti vorrebbero la moglie ubriaca e la botte piena, oppure – come si dice dalle mie parti – il culo caldo e la camicia corta. Ma, come si sa bene, non è quasi mai la strada percorribile.
Ci troviamo ancora una volta a commentare un’offerta di lavoro che, se non fosse seria, meriterebbe le più sonore risate. Questa volta, come in passato, l’ambito di riferimento è quello delle aziende. E, più nello specifico, la ricerca è indirizzata a un Impiegato amministrativo.
Leggiamo nell’annuncio
Si ricerca una figura che abbia preferibilmente una LAUREA in ECONOMIA o Diploma di Maturità di RAGIONERIA, con padronanza del pacchetto Office e soprattutto Excel e nozioni di partita doppia, fatture. Si preferiscono figure con esperienza di registrazione fatture.
Quindi, ricapitoliamo: si cerca qualcuno con LAUREA, conoscenza degli applicativi informatici ed ESPERIENZA(!!)
E continua: “Luogo di lavoro, nei pressi del centro direzionale (Napoli)”.
Fino a qui, tutto bene
E fino a qui, direte voi, nulla di anomalo. Si cerca qualcuno che abbia la giusta preparazione accademica, che conosca i programmi da utilizzare e che abbia esperienza lavorativa pregressa. Tutto giusto, tutto legittimo.
La nota dolente, come potrete immaginare, arriva successivamente.
Si specifica che il Contratto di lavoro è a “Tempo pieno”, quindi almeno 40 ore a settimana. Quindi, un lavoro a tutti gli effetti. Non un lavoretto, non un part-time per arrotondare. Proprio un lavoro full-time, dove riversare tempo, impegno e risorse.
Peccato che, come specifichino in seguito, si tratta di un “Tirocinio formativo che mira alla formazione del candidato per poterlo inserire nell’organico aziendale”
Si, ma il contratto?
Ora, al netto del fatto che è comprensibile proporre una forma contrattuale come quella del Tirocinio nel caso in cui non si conoscano ancora le reali capacità del candidato. Meno comprensibile è però la scelta di far lavorare full-time, dato che l’intento stesso è quello di formare, non di “far lavorare” in senso stretto.
Ma potrebbe anche essere accettabile, direte voi. Basta che pagano bene, direte voi. E siete sulla strada sbagliata, purtroppo…. Infatti, la vera nota dolente riguarda il compenso.
Si legge, alla voce Stipendio, che “per questo periodo di formazione (lo stipendio, nrd) sarà commisurato alle proprie capacità e cmq da €500,00 a €800,00 /mese).
Sorvoliamo sull’utilizzo di un’abbreviazione “cmq” all’interno di un formale annuncio di lavoro. Concentriamoci sulla retribuzione netta. Se va bene, tornerete a casa con 4 euro e 40 centesimi l’ora. Se vi va male, con 2 euro e 70. Circa 20 euro al giorno. Per avere preso una laurea.
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