Il Governo ha introdotto un nuovo strumento per le piccole e medie imprese e le filiere produttive: il Fondo 394, sviluppato da SIMEST in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri
Il Decreto 01/06/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15/07/2023 per conto del Ministero degli Affari esteri dispone le nuove regole per usufruire degli strumenti finanziari sviluppati da SIMEST a sostegno dell’internazionalizzazione delle Imprese. L’iniziativa appartiene al Fondo rotativo 394 e sarà possibile inviare le domande di finanziamento agevolato a partire dalle ore 9,00 del 27 luglio 2023.
Il Fondo 394, sviluppato da SIMEST sarà presentato domani presso gli uffici della Farnesina. Sarà presente – tra gli altri – anche Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Nelle prossime settimane verranno quindi rivelate tutte le precise specifiche del progetto, dalla tipologia di agevolazione agli importi finanziabili per ogni categoria di intervento.
SIMEST, il bando in sintesi
Obiettivi
L’obiettivo del fondo SIMEST è quello di sostenere le iniziative delle imprese italiane interessate a promuovere, sviluppare e consolidare la presenza sui mercati internazionali.
Beneficiari
Le PMI che richiedono i fondi in esame devono possedere i seguenti requisiti nel momento in cui presentano la domanda di finanziamento:
- sede legale in Italia;
- regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e in stato di attivita’;
- disporre di pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento e non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi;
- non essere un’impresa in difficoltà come definita dall’art. 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
- non avere ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- in caso di provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un cofinanziamento, è necessario avere integralmente restituito gli importi interessati.
Esclusioni
Sono in ogni caso escluse dagli interventi di agevolazione finanziaria le imprese:
- i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
- nei cui confronti e’ stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
- che controllano direttamente o indirettamente, ai sensi dell’art. 2359 del codice civile, una societa’ residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sono controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’art. 2359 del codice civile, da una societa’ residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali. Per Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali si intendono le giurisdizioni individuate nell’allegato 1 alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, adottata con conclusioni del Consiglio dell’Unione europea;
- che si trovano in altre condizioni previste dalla legge quali cause di incapacita’ a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a cioè ostative.
E’ possibile partecipare in forma singola o associata, anche mediante aggregazione di micro, piccole e medie imprese, costituite attraverso la sottoscrizione di un contratto di rete, avente autonoma soggettività giuridica. In ogni caso, Il Comitato agevolazioni è autorizzato a stabilire – con proprie delibere – ulteriori requisiti.
Le risorse a disposizione
La dotazione finanziaria totale è pari, inizialmente, a 4 miliardi di euro (€ 4.000.000.000). Le imprese interessate potranno anche avvalersi dei canali bancari per accedere ai finanziamenti (Circolare SIMEST) Inoltre, le imprese potranno beneficiare di finanziamenti a tassi agevolati fino allo 0,464% grazie alle condizioni garantite dal Fondo 394. Il Fondo, attualmente, è costituito dalle disponibilità finanziarie depositate sul conto corrente infruttifero n. 22044 aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato a SIMEST – Fondo ex lege 394/81.
La dotazione del Fondo è costituita inoltre:
- dai proventi derivanti dalla gestione e dagli impieghi della liquidita’ del Fondo 394/81;
- dai rientri e dai rimborsi di qualsiasi natura spettanti al Fondo 394/81 o imputati al medesimo;
- dalle risorse stanziate da provvedimenti normativi.
Le specifiche sugli importi relativi alle singole aree di intervento verranno esplicitati nelle comunicazioni successive da parte dell’Ente gestore.
Cosa finanzia
Rispetto agli interventi simili sviluppati in passato, il Fondo sviluppato da SIMEST amplia il numero di linee di intervento agevolativo da quattro a sei. Infatti, ora è inclusa la transizione digitale o ecologica e le certificazioni e consulenze rivolte alle imprese. Sono ammessi interventi agevolativi a sostegno delle seguenti iniziative:
- inserimento mercati;
- transizione digitale o ecologica;
- fiere ed eventi;
- E-commerce;
- certificazioni e consulenze;
- Temporary manager
E’ possibile consultare nel dettaglio i singoli interventi agli articoli da 6 a 12 dell’Avviso.
Peculiarità
Si specifica inoltre che, per le PMI con determinate caratteristiche (sede operativa nel Sud Italia – Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; le aziende innovative, giovanili e/o femminili, o imprese dotate di certificazioni di sostenibilità e ambientali; le imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali o colpite dall’alluvione; le imprese con politiche di sostenibilità ambientale e sociale per le proprie filiere produttive) è previsto uno specifico cofinanziamento a fondo perduto del 10%.
Come presentare le domande per SIMEST
L’Avviso pubblicato in GU n. 164 del 15 luglio si specifica che SIMEST ha pubblicato la modulistica necessaria alla agevolazione nella sezione dedicata del loro portale web: da qui puoi Accedere alla sezione circolari. Dallo stesso sito web sarà possibili accedere alla piattaforma per inoltrare la domanda di partecipazione. In ogni caso, l’avvio della presentazione delle domande di partecipazione ai progetti di internazionalizzazione sviluppati da SIMEST, è prevista entro le ore 09:00 del 27 Luglio 2023.
Articolo in aggiornamento
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